lunedì 14 maggio 2012

Cercare di sopravvivere alla maternità?

Sono mamma da 10 mesi, non è tanto ma posso dire che qualcosa la sto incominciando a capire. Leo ha iniziato ad andare all'asilo nido, stiamo facendo assieme l'inserimento che dettro tra di noi mi pare una via crucis, 2 settimane e mezzo mi sembrano  un tantino esagerate.
In questi mesi ho fatto diversi ragionamenti su me stessa, ho avuto contatti con tante mamme, mamme che reputo donne molto in gamba ed interessanti, e mamme con cui invece mi rendo conto di non aver assolutamente niente a che fare. Con alcune di queste ho avuto scambi di opinioni,suggerimenti ma soprattutto consigli e nè stò facendo tesoro. Ed è grazie a questi confronti che sto cambiando, o meglio sto cercando di capire e cambiare le mie priorità, come conciliare la vita pratica con quella che invece vorrei che fosse la mia vita reale. in realtà piu che questioni pratiche  sto facendo un lavoro su me stessa in quanto donna-mamma-persona che vuole superare i porpri limiti attraverso una maggiore consapevolezza del proprio corpo e della propria anima. Piu passa il tempo e piu mi viene spontaneo "scremare" persone/cose/eventi che prima facevano parte integrante della mia vita, e mi rendo conto solo ora che nè facevano parte per inerzia. Parto dalla consapevolezza che il mio corpo e la mia anima sono cambiati, la gravidanza, e quindi tutti gli inconvenienti annessi,  non agisce ugualmente su tutte le donne, alcune nè escono inermi, altre no, io ovviamente io faccio parte della categoria del NO. Sento tantissime donne che dopo il parto vogliono perdere peso, tornare ad avere lo stesso fisico di prima, far sparire smagliature, far sparire occhiaie, donne come me che si sentono inadatte, goffe insomma fuori controllo ed è una sensazione orrenda. Non parlo solo dell'aspetto fisico ma anche di quello morale. La gravidanza è un' evento allucinante sia nel bene che nel male, uno scombussolamento totale della persona e ci vuole tempo per rimettersi in piedi, ci sono persone che non ci riescono mai o che rimangono in balia di se stesse per sempre. Penso che per riuscire ad andare avanti l'unica salvezza è accettare il cambiamento, lasciarsi cambiare e cercare il piu possibile di utilizzare questo cambiamento al meglio, utilizzare il nuovo corpo/mente per rinascere e migliorare e sentirsi piu forti, sentirsi impermeabili da tutto. L'accettazione di se stessi è fondamentale per la creatività, se siamo depressi, scontenti, infelici, come possiamo pensare di creare qualcosa??? Sinceramente devo ringraziare una mia cara amica, che prima della mia gravidanza avevo perso di vista per parecchi anni, lei mi ha dato il là, lei mi ha fatto capire che se andare in giro con le zinne al vento ti fa stare bene allora siamo in dovere di farlo, per noi stesse.
Grazie mille Tinka  :)

sabato 14 gennaio 2012

ma quanto è carino questo blog???

Girando in rete ho trovato questo blog di ricette vegan, è molto carino. Un libro di ricette vagan illustrato.
Premetto che non sono nè veggie nè vegan, però col fatto che suonando  ho girato tanto per l'europa in certi circuiti dove per l'appunto c'è un certo modo di pensare ho iniziato a conoscere meglio questa filosofia o scelta di vita, chiamatela come volete. Ma sopratutto ad apprezzarla col palato.

ecco il link al blog dateci una occhiata.

http://theveganstoner.blogspot.com/

i ragazzi che hanno realuzzatoquesto Vegan book sono i designers Sarah Conrique e Graham I. Haynes e questo è il loro sito

http://simplegestures.net/